
di Marta Campostano, 03/09/25
Non avevo mai organizzato una marcia, non avevo mai camminato per 24 ore senza dormire e non avevo mai percorso tutta (o quasi) la val Maira a piedi.
È stato un momento di comunità, di condivisione, di incontro.
Non avrei mai immaginato di vedere così tante persone, di ogni età e di varia provenienza, legate dalla voglia (o necessità?) di esprimere il proprio dissenso per i crimini che lo stato di Israele sta perpetrando a Gaza e in Palestina.
Hanno partecipato più di 800 persone, un numero pazzesco, e abbiamo raccolto oltre 350 firme per la petizione solo lungo la marcia.
In una quindicina abbiamo tenuto duro per tutto il percorso, altri ci hanno raggiunto per dei tratti facendo staffetta.
È stata una bellissima condivisione.. di passi,di esperienze e di comunità.
Ad ogni sosta abbiamo letto una poesia, consegnato la bandiera della pace al Comune che ci ospitava, riflettuto e trovato qualcuno ad accoglierci chi con un po’ di musica, chi con un the caldo e chi anche solo con un sorriso.
Di Saretto porterò nel cuore l’ansia dell’attesa e lo stupore nel vedere oltre 200 persone raggrupparsi tutte insieme.
Di Acceglio l’area ombrosa che ci è stata messa a disposizione e la prima lunga fila per la firma della petizione
Di Prazzo la colonna di auto che abbiamo creato lungo la provinciale, la forte testimonianza di Giacomo e Margherita – bloccati al Cairo alla Global March for Gaza – e la musica occitana al nostro arrivo
Di Ponte Marmora l’umidità dell’area Picnic, le chiacchiere e l’arrivo del buio
Di Bassura di Stroppo il the caldo preparato a casa con amore e portato nei thermos e le parole di Don Graziano
Di Macra il silenzio della notte e l’incredibile accoglienza della Proloco con la pizza, la cioccolata e i biscotti fatti in casa
Di San Damiano la stanchezza, le gambe in alto e il calore chi si è preso cura di noi
Di Cartignano l’arrivo dell’alba e l’aggiungersi di tante, tante persone
Di Dronero l’arrivo al Ponte del Diavolo, facendosi sentire dopo il forte silenzio notturno, le belle parole dei ragazzi di Voci del Mondo e i saluti, gli arrivederci
Serbo nel cuore tantissime altre cose e soprattutto un grande senso di riconoscenza per la condivisione di quello che è stato.
Un grazie speciale a Giacomo, Anna Maria e Ludovica che insieme a me hanno organizzato la “24 ore a piedi lungo il Maira per Gaza”, a chi ha dato una mano, a tutte le persone che hanno condiviso pensieri e testimonianze, a chi ha lavorato per noi, a chi è venuto da lontano e a chi è venuto da vicino.
Quanto fatto forse non cambierà le sorti di quello che sta succedendo, ma sicuramente ci renderà parte della storia come quelli che non sono stati zitti a guardare.
