
Il 2 e il 3 novembre l’arrivo a Roma con 10.000 firme per una pace giusta in Palestina
Dopo mesi di cammini, incontri e raccolte firme, il 2 novembre le Local March for Gaza arriveranno a Roma, fulcro dei cammini storici e cuore della politica italiana, portando con sé oltre 10.000 firme autografe raccolte lungo più di 30 percorsi. Camminare è un atto politico: riportare la Palestina nei paesi che abbiamo attraversato, nelle piazze e nelle coscienze, per chiedere che la Pace non resti una parola vuota ma un impegno concreto di giustizia.
Arriviamo a Roma non per consegnare, ma per unire: tutte le firme raccolte confluiranno in un unico contenitore simbolico che diventerà il segno visibile di un impegno condiviso, civile e collettivo. Potente e altrettanto simbolico è il fatto che la data di arrivo a Roma coincida con il 2 novembre, anniversario della Dichiarazione Balfour (1917), giorno in cui — per la memoria palestinese — ha inizio una lunga ingiustizia. Con quella dichiarazione, la Gran Bretagna — invece di garantire l’indipendenza promessa ai popoli arabi dopo la Prima guerra mondiale — si impegnò a favorire la creazione di un “focolare nazionale” per il popolo ebraico in Palestina, ponendo le basi per un secolo di conflitto e spoliazione.
Le Local March for Gaza non sono cortei di protesta, ma processioni laiche, una staffetta di intenzioni che ha unito comunità, istituzioni, associazioni e che ha attraversato territori e paesi di molte aree marginalizzate, riscoprendo la forza del cammino come gesto di relazione e coscienza. Ogni passo, ogni firma, ogni incontro ha ribadito una verità semplice: la “gente comune” non è indifferente, si sente impotente. Desidera la pace, la considera un diritto, per sé come per la gente comune a Gaza che ha perso tutto, compreso il futuro.
La petizione che portiamo a Roma chiede che l’Italia:
- sostenga un cessate il fuoco permanente a Gaza e nei Territori occupati;
- Sostenga la richiesta di accesso umanitario immediato e illimitato alla Striscia di Gaza
- condanni le violenze dei coloni israeliani e la politica di pulizia etnica in corso;
- sospenda ogni collaborazione militare ed economica con chi viola il diritto internazionale;
- Promuova attivamente percorsi di pace, riconciliazione e dialogo;
- riconosca lo Stato di Palestina, garantendo al popolo palestinese il diritto alla libertà e all’autodeterminazione.
Camminare per Gaza significa difendere il senso stesso dell’umanità, risvegliare la coscienza collettiva e restituire alla parola “pace” la sua radice: giustizia.
Call to Action: un invito aperto
Ognuno di noi può trasformare l’indignazione in responsabilità concreta.
Aderire significa non restare indifferenti e sostenere, con la propria presenza, una richiesta collettiva di giustizia e dignità per il popolo palestinese.
Per questo invitiamo associazioni, enti locali, scuole, università, giornalisti, cittadini e cittadine a unirsi a noi a Roma il 2 novembre 2025, per partecipare alla tappa conclusiva del cammino.
Chi non potrà essere fisicamente presente potrà aderire firmando e diffondendo la petizione su www.localmarchforgaza.it.
Roma sarà una tappa simbolica, non la fine: le Local March for Gaza continueranno a camminare, testimoniare e firmare a oltranza, come rete viva e diffusa di cammini per la giustizia e la dignità del popolo palestinese. Inoltre domani mattina, sabato 18 ottobre, partirà da Biella la biciclettata Bike4Gaza. La destinazione finale sarà Roma, dove il 2 novembre il gruppo in bicicletta si congiungerà con quello della Local March for Gaza. Anche in questo caso è possibile unirsi a una o più tappe o partecipare anche solo con una firma – qui tutte le info per partecipare.
Camminare è un atto politico, ma anche una preghiera laica in movimento. Continueremo a camminare perché i diritti di un popolo non possono fondarsi sulla cancellazione di quelli di un altro.
Da Oropa a Roma, dal nord al sud d’Italia, abbiamo imparato che il cammino è la forma più antica e concreta di solidarietà. E continueremo a percorrerlo, insieme, fino a quando la parola “Pace” non tornerà a coincidere con verità, giustizia e libertà.
Roma è una meta importante: mentre segna un punto di arrivo annuncia una nuova partenza.
Siamo un parlamento che cammina, un camminare che progetta il futuro.
Coordinamento Local March for Gaza
Biella, 16 ottobre 2025
Contatti:
Coordinamento@localmarchforgaza.it
mafodyssey@gmail.com