Newsletter dal 3 al 8 novembre
Lunedì 3 novembre alle ore 11, davanti a Montecitorio, si è riunito un gruppo insolito: camminatori e un ciclista, provenienti da diverse regioni italiane. Erano i rappresentanti delle Local March for Gaza, arrivati a Roma dopo mesi di cammini e raccolte firme per la petizione “L’Italia scelga la pace”.
La delegazione è stata accolta dal deputato Filiberto Zaratti (Alleanza Verdi e Sinistra), membro dell’intergruppo parlamentare per la Palestina, segretario di Presidenza della Camera e componente della I Commissione Affari Costituzionali. “L’onorevole Zaratti si è proposto come tramite affinché le nostre 8.000 firme arrivino al Quirinale” ha dichiarato Nazarena Lanza, portavoce della delegazione, al termine dell’incontro avvenuto all’interno di Montecitorio.
Da luglio a oggi, le Local March for Gaza hanno attraversato decine di territori italiani, unendo reti solidali, gruppi di camminatori e pellegrini, associazioni laiche e religiose.
Come ha ricordato Nazarena durante la camminata romana lungo la Via di San Francesco, tutto è partito da Biella, sul Cammino di Oropa, dove si è tenuta la prima marcia locale. Da allora, quasi 30 Local March hanno percorso l’Italia raccogliendo firme autografe a sostegno della petizione, che richiama l’articolo 11 della Costituzione italiana: “L’Italia ripudia la guerra.”
“Abbiamo raccolto 8.000 firme a sostegno della causa palestinese: segni concreti di una coscienza che resiste e non dimentica,” ha dichiarato Patrizia Dal Santo, vicesindaca di Ivrea e parte della delegazione. “Ogni passo è testimonianza di giustizia che si costruisce condividendo fatica, parole e strada.”
Il Presidente della Repubblica, destinatario della petizione in quanto garante della Costituzione, non ha finora concesso un incontro. Per questo motivo i camminatori hanno annunciato che continueranno a marciare e raccogliere firme, mantenendo viva una mobilitazione civile che ha unito migliaia di persone in tutta Italia.
La tappa romana si è aperta dal Municipio III, in Piazza Sempione, dove il Presidente Paolo Marchionne ha espresso sostegno all’iniziativa firmando la petizione.
Da lì, un lungo serpentone di oltre cento persone ha attraversato le piste ciclabili e pedonali della città fino a Piazza del Popolo, dove tutte le firme raccolte sono state simbolicamente riunite in un cofanetto realizzato dall’artista Davide Dormino, a nome del collettivo Arti in Sumud.
“Le marce non si fermeranno: continueremo a camminare e raccogliere firme,” ha concluso Dal Santo. “La pace in cui tutti avevamo sperato è ancora lontana. Ma l’Italia deve assumere un ruolo coerente con il proprio dettato costituzionale, che con chiarezza afferma che il nostro Paese ripudia la guerra”.
Durante la Local March for Gaza sulla Via di Francesco – Roma sono state raccolte donazioni per la raccolta fondi “Portiamo cibo acqua e aiuti a Gaza” per un totale di 256€ versati su Gofundme.
Contenuti utili:
La quotidianità dell’occupazione militare israeliana in Cisgiordania: Incontro online con LUISA MORGANTINI, appena rientrata dopo due mesi in Palestina. Presenta Andrea De Lotto (redattore di Pressenza e collaboratore di Radio Onda d’Urto).
La Local March for Gaza è arrivata a Roma, ma non ha consegnato le firme – Rassegna stampa di Italia che Cambia del 4/11/2025
Coordinamento Local March for Gaza
contatti: coordinamento@localmarchforgaza.it

