Skip to content
LOCAL MARCH FOR GAZA LOCAL MARCH FOR GAZA
  • Il Kit per la vostra Local March
  • Calendario Local March for Gaza in Italia
    • Cammino di Oropa Biella
    • Il Cammino di Sant’Augusta da Belluno a Vittorio Veneto
    • Sentiero Liguria
    • Cammino dei Briganti Abruzzo
    • Cammino di pace per Gaza Modena
    • Val Maira per Gaza
    • Passi oltre il silenzio – Area Metropolitana di Torino
    • Cammino di pace per Gaza Colline del Boca (Novara)
    • Per Gaza da Massarosa (Lucca)
    • Local March for Gaza sul Sentiero degli Alpini – Emilia Romagna
    • Il Cammino della pace per Gaza – Guardiagrele (Abruzzo, Molise, Puglia)
    • La via Francisca per Gaza e per la pace – Varese
    • Cammino di Pace “Via del Reno” Monte Sole-Bologna
    • “La Scelta di Antigone. Pace e giustizia. Contro tutte le stragi e per il diritto dei popoli alla pace” – Lucca
    • Local School March for Gaza – Valdilana (Biella)
    • Local March for Gaza Agosta – Subiaco (Città Metropolitana di Roma)
    • Local School March for Gaza _ Istituto Comprensivo Bossolasco Murazzano (CN)
    • INSIEME PER LA PALESTINA Local March for Gaza Racconigi – Carmagnola (Piemonte)
    • Local School March for Gaza IC Cavaglià
    • Bike for Gaza Biella – Roma
    • Marcia Locale per Gaza a Gagliano Aterno (AQ)
    • Local March for Gaza Casalecchio di Reno (Bologna – Emilia Romagna)
    • Local March for Gaza Moncalieri – Cambiano
    • Via di Francesco: la Local March for Gaza arriva a Roma
  • Appello
  • News
  • Il video della Local march for Gaza sul Cammino di Oropa
  • I cammini d’Italia arrivano a Roma
LOCAL MARCH FOR GAZA
LOCAL MARCH FOR GAZA
  • Mastodon
  • Instagram
  • Facebook

Cristo si è fermato a Gaza

Nazarena Lanza, 26 Luglio, 202527 Luglio, 2025

SERATA CON GAZA – Occhieppo Superiore accoglie i camminatori della Local March for Gaza con invitati palestinesi d’eccezione


Ad ogni passo che abbiamo fatto insieme,
Ad ogni emozione condivisa,
Ad ogni abbraccio che ci siamo dati,
Alla voglia condivisa di dire no alle ingiustizie, al dolore, alla guerra.
Alla speranza, che ci continua a guidare e a farci urlare,
che qualcosa può ancora cambiare.
Sono partita per una firma, sono tornata con la convinzione che la pace, può ancora camminare.


Queste le parole di Aurora, insegnante barese che vive e lavora a Rivarolo Canavese, condivise nella chat del gruppetto che, partito da Oropa, ha percorso i 63 km di cammino e poi in treno fino a Milano, per consegnare in Prefettura le 509 firme raccolte durante le soste nei 14 comuni attraversati.


E’ venuta a Villa Mossa, a Occhieppo superiore, per ritrovare i compagni e le compagne di viaggio, ascoltare le testimonianze di due illustri palestinesi, condividere le emozioni e il dolore per quanto accade sotto gli occhi del mondo a Gaza, ma anche farsi forza e continuare a camminare.


La “Serata con Gaza” a Villa Mossa è stata densa di emozioni. Gratitudine è la parola che meglio la descrive per noi che abbiamo potuto prendervi parte. Muin Masri, autore del bellissimo libro “Vendesi
croce” e di parole di amore nonostante “non possa più sognare”, scriveva oggi sulla sua pagina facebook:


Cristo ripartito da Occhieppo
Ieri sera ad Occhieppo c’era l’umanità con tutta la sua fragilità, il peso della testimonianza, l’amore, i
dubbi e la paura. Gente semplice, gente impegnata socialmente, gente che sente il peso del dramma delle guerre, gente piena di fede, di speranza e di cicatrici, gente che crede in quello che fa e allo stesso tempo pensa che non sia abbastanza per poter fermare i crimini di guerra.
Ieri sera a Villa Mossa Cristo non poteva esserci, si è fermato a Gaza, ma qualcuno per lui sta continuando il suo cammino.


Dopo di lui Safwat Kahlout, giornalista di Gaza, racconta scorci di quotidianità a Gaza, dove ha famiglia, amici e colleghi giornalisti, continuamente uccisi da cecchini, missili e dalla fame. “I nazisti davano da mangiare agli ebrei prima di ucciderli. Perché i palestinesi non possono almeno ricevere del cibo, prima di morire?” Parole che non si possono sentire, ma che devono essere ascoltate perché non c’è giustificazione possibile a questo orrore. “Gaza è distrutta, ora pensate alla Cisgiordania”. Parole come un pugno nello stomaco.


Ma l’obiettivo non è annichilire la speranza, è anzi necessario continuare a parlare, a camminare, a pretendere che i nostri governi e l’Europa smettano di essere complici di questo genocidio, coltivare l’umanità e in questo modo salvare anche noi stessi.


Ettore Macchieraldo, tra gli organizzatori della marcia, cita dall’ultimo numero di Animazione Sociale l’intervista a Miguel Benasayag:
“Non si tratta di sperare, ma neanche di disperare. Si tratta di impegnarci con uno sforzo senza garanzie
di successo per aprire nuove possibilità di esistenza. La speranza, diceva Spinoza, è una passione triste
perché ci lascia in attesa, perché diminuisce la nostra potenza di agire. Noi invece dobbiamo ritrovare la
nostra potenza di agire, per proteggere la vita, la cultura, il pensiero, l’amore”.


Leggiamo la petizione, come a turno abbiamo fatto in ogni sosta del cammino.
Questa volta legge Sofia, studentessa dell’artistico che per la Trappa ha realizzato un grande manoscritto
della petizione da appendere nella sala capitolare, perché la gente continui a leggere e a lasciare la propria firma.


Le Proloco di Occhieppo Superiore e Inferiore hanno avuto un ruolo centrale nell’organizzazione della
Local March for Gaza e questa sera a Villa Mossa, ancora insieme, ci hanno accolto e preparato da
mangiare. Bruschette con zaatar, il mix di spezie – timo, sesamo e summacco – tradizionale palestinese,
fatto da Doha, contadina di un villaggio palestinese della Cisgiordania – Burin – circondato da colonie israeliane che le hanno bruciato gli ulivi e ucciso il padre, quando ancora era bambina. Doha, donna forte
e meravigliosa, era venuta a Biella a settembre scorso, approfittando del viaggio a Torino per Terra Madre
2024.


Il duo Terra Santa, padre palestinese, moglie italiana più la loro bambina con un violino, suona musiche
tradizionali palestinesi, tra applausi e stupore generali.


Poi la proiezione del film realizzato da Alberto Conte sulla Local march for Gaza sul Cammino di Oropa,
molto attesa da tutti ma soprattutto dal più giovane camminatore, Enea di 7 anni, che resiste al sonno.
L’emozione è palpabile. Alberto ha saputo mettere insieme i momenti e sentimenti più intensi di questi 5
giorni di manifestazione, di processione laica, di riconnessione con se stessi, con gli altri e con i paesi
attraversati, per un popolo neanche così lontano.

Perché “siamo uno”, come diceva la poesia letta dalla ragazza durante la sosta a Viverone.


Perché quando Muin ci chiede perché ci occupiamo della lontana Palestina, Ettore risponde che tempo fa
un vecchio saggio gli disse che non è vero che “la mia libertà esiste dove finisce la tua, bensì la mia libertà
esiste esattamente dove inizia la tua”.


Nessuno sarà libero fino a quando tutti non saremo liberi

di Nazarena Lanza

Le local march for Gaza si stanno moltiplicando in tutta Italia, cosi come gli eventi di sensibilizzazione e
raccolta firme autografe per la petizione, che saranno portate a Roma in autunno. Sul sito localmarchforgaza.it è possibile trovare i resoconti della Local March for Gaza nel Biellese e le
informazioni sulle altre in partenza.

Sempre nel sito è disponibile il kit per organizzarne una.

News Alberto Conteettore macchieraldogazalocal march for gazalocalmarchforgazaMiguel BenasayagMuin MasriNazarena LanzaSafwat Kahlout

Navigazione articoli

Previous post
Next post

Related Posts

News

Dalla Marsica per la Palestina libera

24 Agosto, 202525 Agosto, 2025

Primo giorno effettivo di marcia sul Cammino dei Briganti, in Marsica, Abruzzo. Vorrei che fosse una vacanza, paesaggi favolosi, gente stupenda; tanta gente, tanta gente che grida “Palestina libera”. Raggiungiamo la Local March for Gaza sul Cammino dei Briganti dopo la partenza, a Poggetello. Purtroppo il nostro treno è arrivato…

Read More
News

Modalità di marciare

29 Agosto, 202529 Agosto, 2025

Una delle peculiarità delle Local March for Gaza è quella di avere proposto delle modalità diverse di manifestare il proprio dissenso. Intanto il camminare sui sentieri permette dei tempi e delle modalità di comunicazione a piccoli gruppi che crea dialoghi in cui tutti intervengono. Il silenzio della montagna o della…

Read More
News

2. Camminiamo con Gaza, semi di speranza

1 Ottobre, 202525 Ottobre, 2025

Cara camminatrice, caro camminatore,Ieri, la Global Sumud Flotilla ha respinto l’ordine della fregata italiana Alpino di fermarsi. «Chi prosegue lo fa a proprio rischio e pericolo», intimavano. Nessuno ha ceduto. Gli equipaggi hanno ribadito: non è incoscienza, ma responsabilità umanitaria.Nella notte, la Flotilla è stata avvicinata e intimidita da una…

Read More
  • Mastodon
  • Instagram
  • Facebook
©2025 LOCAL MARCH FOR GAZA | WordPress Theme by SuperbThemes