Cara camminatrice, caro camminatore,
Ieri, la Global Sumud Flotilla ha respinto l’ordine della fregata italiana Alpino di fermarsi. «Chi prosegue lo fa a proprio rischio e pericolo», intimavano. Nessuno ha ceduto. Gli equipaggi hanno ribadito: non è incoscienza, ma responsabilità umanitaria.
Nella notte, la Flotilla è stata avvicinata e intimidita da una nave da guerra israeliana e da unità non identificate che hanno oscurato le comunicazioni, accerchiato le imbarcazioni civili, costringendo a manovre evasive. Il capitano dell’Alma ha dovuto compiere una manovra d’emergenza per evitare la collisione. La denuncia è netta: «Queste azioni hanno messo in pericolo civili disarmati provenienti da oltre 40 Paesi».
Di fronte a questa escalation, l’equipaggio di terra ha dichiarato stato di Allerta Generale: se la missione verrà bloccata o attaccata, o se i corridoi umanitari verso Gaza resteranno chiusi, sarà proclamato uno sciopero generale venerdì 3 ottobre, a cui seguirà quello già convocato a Roma dalle associazioni palestinesi per il 4 ottobre. Intanto la protesta cresce: studenti occupano università da Padova a Roma, da Bologna a Napoli, i portuali di Livorno hanno respinto una nave israeliana.
Anche noi siamo parte di quest’onda. I nostri cammini sono rami d’ulivo contro la tempesta. Ogni Local March è Gaza che cammina con noi: semi di speranza dove altri spargono bombe.
Questi cammini sono come stazioni di una corale processione laica che ha come obiettivo quello di dare voce a Gaza, spezzare l’indifferenza, sostenere la Global Sumud Flotilla. Come se l’umanità intera avanzasse per abbracciare un popolo sotto assedio, per proteggerlo dal genocidio che lo minaccia. La pace non è un’utopia: si coltiva, si costruisce, si difende. La solidarietà e la compassione non sono divisive bensì la vera misura della nostra grandezza. Ogni passo, ogni tappa, ogni stazione è un seme che prepara l’arrivo a Roma, dove a novembre la marcia si farà abbraccio collettivo.
Con questo spirito, lo scorso weekend i nostri passi hanno attraversato i sentieri dell’area Metropolitana di Torino (27 settembre Passi oltre il silenzio – Area Metropolitana di Torino -Rivalta, Beinasco, Nichelino, Torino, alla quale complessivamente hanno aderito 1300 persone e 991 hanno firmato la petizione una copia della quale è stata consegnata al Prefetto di Torino); quelli di Racconigi e Carmagnola (28-29 settembre INSIEME PER LA PALESTINA Local March for Gaza Racconigi – Carmagnola).
A tutti voi ricordiamo le Local March for Gaza in calendario all’8 ottobre 2025:
5-8 ottobre Cammino di Pace “Via del Reno” Monte Sole – Bologna (Emilia Romagna)
6-8 ottobre Local School March for Gaza – Valdilana (Piemonte)
6-8 ottobre Local School March for Gaza IC Cavaglià (Piemonte)
Inoltre, la prossima settimana una piccola delegazione (10 persone) camminerà tra Rieti e Subiaco, raccogliendo firme lungo il percorso. La delegazione si sposterà poi a Perugia per partecipare alla Marcia Perugia-Assisi il 12 ottobre 2025, dedicata alla pace e alla fraternità.
Come sempre, ricordiamo a tutti i promotori dei cammini di raccogliere risorse per la Global Sumud Flotilla, composta da 44 imbarcazioni battenti bandiere di oltre 40 Paesi, con l’obiettivo politico di forzare il blocco e portare aiuti umanitari a Gaza.
Le donazioni possono essere effettuate autonomamente qui: https://chuffed.org/project/140650-missione-internazionale-salpiamo-per-gaza
Nella speranza che i nostri passi possano essere veicolo di pace e di luce, continuiamo a camminare.
Coordinamento Local March for Gaza
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