Sono un operatore della Casa della Resistenza di Sala Biellese, uno dei compiti che ci prefiggiamo come museo e’ non dimenticare chi ha messo le basi della nostra Repubblica e della nostra Costituzione attraverso la lotta partigiana. Non per niente Sala e’ paese della resistenza
Vogliamo tenere viva la memoria come diceva Piero Calamandrei:
se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove e’ nata la nostra Costituzione
andate nelle montagne dove caddero i partigiani
nelle carceri dove furono imprigionati
nei campi dove furono fucilati
Questo e’ un po’ il ruolo che ci prefiggiamo con tutte le nostre iniziative
Adesso parlerò a titolo personale
Quale attinenza può’ esserci tra la Resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale e quello che sta succedendo in Palestina e in molte altre parti del mondo.
Perche’ come diceva Papa Francesco siamo sulla soglia di una terza guerra mondiale a pezzi
I palestinesi oggi lottano per la liberta’ e l’ indipendenza e il diritto a uno Stato sovrano, per affermare la loro identità nazionale e il diritto alla autodeterminazione, cosi’ come fecero i partigiani durante la Resistenza.
In particolare oggi io chiedo la fine di questo genocidio, pace subito, due popoli due stati e voglio salutare questa iniziativa condividendola.
Vi ringrazio per aver voluto, passando per Sala, fermarvi al nostro museo che rappresenta molto non solo per Sala.
Vi auguro di aumentare ogni giorno il numero di adesioni e il seguito della vostra iniziativa e che riusciamo a far cessare questo genocidio perché, anche se puo’ sembrare una goccia nell’oceano, come diceva Madre Teresa di Calcutta, all’oceano mancherebbe questa goccia.
Luciano Zani, operatore storico del Museo della Casa della Resistenza di Sala Biellese