
Raccolte quasi 200 firme per cessare il fuoco e il genocidio a Gaza
Oltre centocinquanta persone hanno camminato insieme dal Santuario di Boca a Maggiora e poi ancora fino a Boca per manifestare solidarietà alla Palestina e per far sentire la propria voce per i diritti umani, la giustizia e la libertà. Il “Cammino di pace per Gaza Colline del Boca”, organizzato dal gruppo locale di Borgomanero del Mir (Movimento internazionale della riconciliazione) ha richiamato numerosi abitanti, non solo da Maggiora, Boca e Borgomanero, ma da tutto il Novarese e dalle province di Vercelli e di Verbania. I partecipanti, prima della partenza dal Santuario, hanno firmato la petizione promossa da un gruppo di cittadini biellesi che nel mese di luglio ha dato vita alla prima Local March for Gaza italiana, che ha raccolto la “staffetta” della Global March To Gaza, il movimento internazionale, indipendente e apartitico che ha portato oltre 4mila persone da più di 80 Paesi al Cairo il 12 giugno scorso per porre fine alla fame e al genocidio nella Striscia di Gaza. Nella petizione, che sarà presentata in autunno al presidente della Repubblica, si chiede il cessate il fuoco su Gaza e la fine del genocidio, la sospensione delle esportazioni di armi italiane verso Israele, l’apertura dei corridoi umanitari e la libertà per il popolo palestinese. Dopo il saluto da parte del rettore del Santuario di Boca, padre Fiorenzo Fornara Erbetta, il lungo corteo con le bandiere della Palestina e della pace si è incamminato nel sentiero fra le vigne e i boschi, per poi arrivare a Maggiora. Qui, in piazza Antonelli, i partecipanti sono stati accolti dal sindaco Roberto Balzano e a loro si sono unite diverse persone, fra le quali anche alcuni rappresentanti della comunità islamica. Dopo la presentazione del testo della petizione da parte degli organizzatori del Mir Borgomanero, Fulvia Minazzoli ha letto il testamento del giornalista palestinese Anas al-Sharif ucciso dagli israeliani. È poi intervenuto Norberto Iulini, responsabile della Campagna Ponti e non muri di Pax Christi. In seguito Abderazzaq Bchir, in rappresentanza del Centro culturale islamico di Borgomanero, ha ringraziato per l’iniziativa e ha portato parole di invito alla pace. La “carovana” ha poi ripreso il cammino fino a Boca, dove nel parco don Luigi Fornara c’è stato un momento di accoglienza da parte del Comune, con l’assessore Roberto Donis in rappresentanza del sindaco Andrea Cerri. La giovane Anna Sofia Oddina ha poi letto una poesia di un coetaneo palestinese e Laura Bergomi ha portato la propria testimonianza sulla Palestina, terra nella quale si è recata alcune volte a partire dal 1989 in viaggi di solidarietà e scambio con Luisa Morgantini. L’incontro si è concluso con Paolo Rizzi – che ha proposto alcuni brani dall’iniziativa di teatro civile “Canto per la Palestina” di cui è autore – e con la proiezione del video del Cammino di Oropa, la prima Local March for Gaza italiana compiuta nel mese di luglio. Negli incontri a Maggiora e Boca i cittadini intervenuti hanno avuto la possibilità di firmare la petizione. Complessivamente sono state raccolte quasi duecento firme.
Claudio Andrea Klun